lunedì 22 ottobre 2012

TF or NOT TF?


Altro argomento stra ritrito quello del "è giusto fare TF , non è giusto fare TF?" .

Inanzitutto cosa si intende per TF, formula abbrevviata di TFC che già era la formula abbreviata di TFCD , erede del vecchio TFP.
TFP : Time For Print , il fotografo paga la modella o altri collaboratori con le stampe delle foto eseguite.
TFCD : Time For CD (Compact Disc) , come sopra ma anzichè stampe si parla di immagini in digitale.

Ce ne sarebbe da parlare per giorni interni, ognuno con le sue opinioni che è giusto abbia e conservi, la mia goccia in questo mare di discussione è come sempre finalizzata al consiglio, in base al mio parere ed esprienza, su quello che caratterizzano ad oggi, visto dal lato primariamente del fotografo, i TF.


Dopo essermi confrontato con amici colleghi si evincono alcuni comuni denominatori che risultano dagli accordi o potenziali tali, per una "collaborazione TF", analizziamo a grandi punti le premesse sul rapporto fotografo/modella:



  • di norma se la modella ha un percorso più evoluto rispetto al fotografo non accetta tf
  • a volte se il fotografo ha un percorso più evoluto rispetto alla modella accetta il tf
  • se la modella è pari-percorso rispetto al fotografo sovente chiede compenso
  • sovente se la modella è decisamente più in erba rispetto al fotografo chiede compenso
  • spesso la modella di livello base propone tf a fotografi molto più evoluti ed esperienziati rispetto a lei
Le considerazione sui punti sopra fatele voi, io dico solamente che a mio avviso il rapporto TF ha senso di esistere se è uno scambio equo tra le parti, per capacità artistico/creativa oppure per convenienze comuni, esempio io fotografo ti do gli scatti gratis ma riesco ad avere un ritorno monetario di qualsiasi tipo dai tuoi scatti, che sia low-budget, che sia da altre fonti.

Di nuovo altre considerazioni sui costi del TF, parametri che andrebbero valutati prima di capire se di equità si sta parlando.


Lato Modella

  • capacità artistica
  • abilità interpretativa e ricettiva nei confronti del progetto
  • conoscenza delle pose ed esperienza in campo
  • aspetto esteriore in funzione del lavoro da compiere
Lato Fotografo
  • capacità artistica
  • conoscenza tecnica della fotografia (composizione, gestione luce etc)
  • conoscenza tecnica post produzione
  • capacità di gestire la modella ed i componenti del team
  • creazione e realizzazione del progetto
  • attrezzatura fotografica / illuminazione
  • scouting per location
  • capacità organizzative e pre organizzative set 
Ed ora veniamo a quantificare, sempre a grandi linee, le spese.

Lato Modella



  • cura del corpo (palestra, capelli, viso etc)
  • corsi di interpretazione
  • corsi di posa
  • studio e scuole modelle
  • eventuali spese spostamento / vitto alloggio / per il set
Lato Fotografo

  • corsi / workshop / libri di tecnica di scatto
  • corsi / workshop / libri di post produzione
  • corsi / workshop / libri di gestione soggetto
  • attrezzatura fotografica
  • attrezzatura luce
  • apparecchiature pc
  • apparecchiature backup
  • assistenti 
  • location
  • spese e tempo investito per formare assistenti 
  • spese e tempo investito per scouting location
  • spese e tempo investito per creazione progetto
  • tempo di post produzione immagini
  • ricerca e spesa per outfit adatto

Anche qui non mi dilungo a fare considerazioni sul totale, ognuno è libero di riempire la casella numerica di ogni linea con l'ammontare che ritiene adeguato a sè ed alla modella con la quale sta contrattando la possibile collaborazione, tenendo in considerazione che ogni punto preso in esame varia in funzione della propria crescita personale e di quanto si è investito in quel punto.

Sembra qualcosa di molto difficile da calcolare, invece è alquanto semplice, perchè chi prima di me ha dato un valore oggettivo a queste qualità ha notato che la bilancia pende inesorabilmente a favore del fotografo, eppure la media dei rapporti in questo campo dice che anche fotografi di un certo spessore hanno difficoltà a trovare TF con modelle di uguale o addirittura minor valore di mercato, questo disequilibrio è strano.


Valore di mercato? Perchè ho usato questo brutto termine, si parla di Arte!


Ecco l'altro punto da mettere in chiaro. Sempre secondo il mio personale parere, se si parla di arte, si mette una bella croce su quanto detto sopra e si va a zero, io fotografo ho piacere ad avere una collaborazione con te, tu la pensi come me: ok si collabora! Fifty fifty!


Ed invece scopri che la modella ha di certo sempre la richiesta di rimborso spese (perchè studia, perchè lei paga l'affitto, perchè... fondamentalmente tu fotografo non hai spese ed anche se mi spieghi che ne hai più di me, peccato paghi ugualmente!) oppure, va bene parlare di arte, ma se sto vestita si parla di tf, se in intimo allora qualcosa mi devi dare, se nudo... ah no, li non è arte, qualcosa "te lo devo chiedere" .


Ma... non ci siamo un pò allontanati forse dal discorso Arte allora? Ecco appunto quindi di cosa si tratta: valore di mercato!


Il valore di mercato è un modo di quantificare secondo il quale un prodotto (prestazione di posa / prestazione fotografica) assume un valore monetizzabile in funzione di diverse variabili tra cui, oltre a quelle indicate sopra, c'è anche offerta e richiesta a determinarne il prezzo finale.

Ma io ci aggiungerei anche la variabile uomo/donna, perchè come già detto altrove, la fotografa donna sa fare meglio i conti di noi maschietti nei TF, sottraendo il cromosoma sessuale dall'equazione ed ottenendo un risultato più equo tra chi deve pagare chi e spesso la fotografa del gentil sesso è anche più oculata sul quanto deve pagare.

Assunto che, come in molti campi di immagine, la donna "tira" più dell'uomo, considerato che il mondo dei fotografi, soprattutto in ambiente amatoriale ritrattista è maggiormente popolato dagli ometti, considerato che il valore di mercato del modello uomo è inflazionato a dir poco... eh si, se stai leggendo questo post e sei un fotografo sei in una posizione di netto svantaggio, già alle griglie di partenza.


Ma c'è una bella notizia: si può recuperare! Come?


Iniziando a valorizzare tutti i punti che giocano a tuo favore, le tue capacità, valutando bene quali sono le tue spese, perché ok magari ti sei comprato la reflex da 2.000 euro per piacere personale, ma anche la modella va dal parrucchiere ed in palestra non solamente per fare le foto con te, quindi ogni valore oggettivo è monetizzabile e va tenuto in considerazione a livello contrattuale.


Sii forte dei tuoi pregi, non svenderti, quando diventi un buon fotografo, perché ti senti capace, le tue immagini vengono riconosciute, richieste, vendute, pretendi TF con modelle/collaboratrici del tuo livello oppure impegnati in progetti importanti, che garantiscano a te ed agli altri partecipanti visibilità e pregio, punta così a modelle valide e soprattutto impegnati per fare la cosa più importante: metti da parte il cromosoma X e Y e considera prima di tutto la figura professionale che ti contraddistingue e quella che contraddistingue la persona con la quale ti stai confrontando.



Quando confrontandomi con amici, colleghi, allievi durante i workshop, noto dei "sorrisini" a queste affermazioni, sottolineo sempre che amo il genere femminile, apprezzo delle belle forme di una donna, da maschio sano mi soffermo ad osservare una bella donna, foss' anche solo per le sue forme estetiche e la sua sensuale camminata, ma qui stiamo parlando di fotografia, non di due belle natiche, che se mal gestite o mal fotografate possono essere decisamente meno belle della realtà ed in un mondo dove la linea di confine tra l'eleganza ed il volgare è molto sottile vale la pena conoscere bene quale sia il proprio e l'altrui ruolo.

Se appartieni a questo mondo, ami la bella fotografia, quello che ho scritto fa già parte di te, se sei nuovo e qualcosa non ti è chiaro, abbi sempre presente che quando contratti con una modella è sempre presente il rapporto uomo/donna e devi esserne conscio per capire bene quello di cui stai parlando e come lei può reagire; se proprio sei agli inizi ed oltre ai sorrisini hai mai commentato ad un amico fotografo (o, peggio ancora, hai intrapreso la fotografia di ritrattistica femminile principalmente per questo motivo) "Eh bhè, però chissà quanta gnocca vedi..." et similia, allora amico mio ti svelo un gran segreto, anzi due:
  1. La donna/modella anche se in erba capisce al volo se tu sei un fotografo o un foTTografo, che la contatta solo per avere qualche chance a livello sentimentale, lo capisce da come ti poni, anche solo da una mail, anche dalle tue fotografie e fai da subito una figura di sfigato. La posizione nella quale una donna metterebbe un uomo che usa la "scusa" fotografia per avvicinarla ed ottenere un appuntamento è molto vicina a quella dell'uomo che le tocca il sedere pensando di risultare maschio ed originale.
  2. Se la tua finalità è quella di conoscere nuove ragazze, considera il punto 1, ovvero l'approccio e considera anche le spese, una serata galante ben organizzata, in un ristorantino giusto con un bel colpo di scena originale e magari anche un approccio originale a monte... ti costa decisamente meno di una qualsiasi modella per due ore di posa ed ha un ritorno di impatto migliore per una donna decisamente, più sano e decisamente più "uomo".
Ma torniamo sui nostri passi, diamo per assodato che ci piace la fotografia e che desideriamo donne interessanti (non ho detto belle) da far prendere parte alle nostre opere, per portare a casa noi per primi un valido risultato e dare a loro lo stesso soddisfacente riscontro di immagine.

Che siate fotografi o modelle la finalità di un TF è sempre il miglioramento personale, di esperienza, di immagine, un buon rapporto ha delle basi chiare da subito, ognuno è poi libero di dedicare il proprio tempo e le proprie risorse a chi crede, siate solo consci delle vostre potenzialità, nel male ma soprattutto nel bene.


A volte conclude un TF in "vantaggio" chi ha buone doti di marketing e conoscenza dei metodi contrattuali, dove in gioco entrano anche altri valori rispetto a quelli descritti sopra,nonostante siano invece quelli ed altri inerenti il mondo fotografico, quelli su cui ci si dovrebbe basare per avere un TF... fotografico.


Quando vi parlano di soldi e che dovete pagare per avere qualcosa (quindi volevate un rapporto in TF ma viene a meno) quantificate bene tutte le linee guida che ho elencato e ragionate dopo sul fatto che, se voi apriste per esempio una società dove entrambi i soci ci dovrebbero guadagnare in egual misura, nel caso in cui voi mettiate l'80% del valore (ricordate: considerate spese / tempo / capacità di entrambi) e la controparte solo il 20% è un favore quello che voi fareste se non chiedeste la differenza al momento della ripartizione degli incassi (o una galanteria, oppure nel nostro caso vi piace la fotografia e l'arte e siete dei cavalieri, dote apprezzabile, ma non dovuta né tantomeno scontata) . Ma se pur considerando questo ipotetico 80% e la controparte oltre a mettere solo il 20% , dopo aver diviso i ricavi a metà, foto a me, foto a te, fifity/fifty voi... dovete anche pagare: ecco pensate voi in ambito di "mercato" un comportamento del genere come verrebbe definito. Anche qui tirate voi stessi le conclusioni e ricordatele durante la prossima trattativa. Vi vorrei solo portare a riflettere meglio su tutte le variabili in gioco senza avere fretta di mettere mano al portafoglio. 


In sintesi quando si parla di scambio artistico non si dovrebbero fare i conti in tasca, bensì guardare il piacere di scatto / posa da entrambe le parti e non fare mai riferimento a soldi; offrire un pranzo, pagare uno spostamento, può essere inteso come un gesto da cavaliere ma non qualcosa di dovuto, perchè se si ragiona su cosa è realmente dovuto allora si torna alla tabella sopra, od una tabella creata da voi, dove avrete appuntato (ed aggiornato: voi siete in costante miglioramento!) le vostre qualità , il valore professionale e non ultime le vostre spese.


Non è nemmeno un discorso di possibilità, uno perché non viviamo in un mondo dove chi ha maggior potere economico regala i soldi a chi incontra per la strada senza averne merito (mi scusi pago il gelato da 2,50€ , eccole 50€ tenga il resto, come suona?) , due perchè ci sono modelle capaci, oneste e con valide capacità di posa che spesso si vedono soffiare lavori interessanti da chi ha il solo merito di vendersi meglio o di scoprire maggiori centimetri di pelle venendola, con agile talento di marketing,un tanto al metro. Se la si mette sul piano economico (o se ve la mettono su quel piano) è ancora più importante ragionare su chi varrebbe la pena investire pagando, per alimentare così un sistema meritocratico e salire così nel livello qualitativo in entrambe le specialità.


Un ultimo specchietto / prontuario (i famosi e sempre di moda 10 punti) che può esservi utile per chi non ha mai avuto a che fare con una trattativa per organizzare una buona collaborazione fotografica per entrambe le parti è il seguente




  1. sii chiaro da subito sui tempi che impegnerai le altre persone e sincerati del fatto che, se andasse per le lunghe, non crei disagi per il ritorno (domanda chiaramente orari treni etc)
  2. sii altrettanto chiaro sui tuoi tempi di consegna delle immagini ultimate e soprattutto sul numero di foto che intendi consegnare (non esiste un minimo di foto, alcuni grandi fotografi con team da urlo lavorano due giorni per una sola foto da copertina, quindi nulla è dovuto, se non la chiarezza nella comunicazione da subito, già dal primo contatto)
  3. sii puntuale , pretendi la puntualità . Non è solo un discorso di educazione, ma anche qui di tempi, di impegni, di costi a volte, tu non sai cosa comporta un tuo ritardo. Scegli di esserlo e scegli persone che lo siano con te. Puntualità sia durante il lavoro che nelle comunicazioni. Persone che non rispondo al telefono e non ti richiamano, che ci mettono giorni e giorni per rispondere alle mail (indipendentemente dal tipo di scuse che accampano) solitamente sono poi allo stesso modo poco puntuali su tutto.
  4. Sii tollerante e comprensivo. Ma non con i "pacchi". Molti pensano che in un TF ci si possa impegnare di meno, anche nel rispettare la parola data, sovente quando hai incontri conoscitivi non retribuiti si ha la brutta abitudine di pensare che nulla sia dovuto. Ma come? Riservare una tua giornata, dove non hai fatto altro e preso altri impegni vale zero. Queste persone non sono affidabili, dimenticati le persone così, specialmente se al primo appuntamento, non diventare matto nel capire se è stata una scusa o la verità. Cancellale dalla lista, non prendertela, scegli per il futuro un'altra persona.
  5. Parla sempre da subito chiaramente del tuo progetto, che tipo di indumenti prevede, chi presenzierà sul set, sii chiaro sul tipo di prestazioni che desideri e non contare sull'effetto sorpresa "la faccio sciogliere e poi le chiedo se va oltre" , tu puoi essere un bravo fotografo e la modella potrebbe apprezzare, ma quello viene da se ed il fatto che tu lo abbia "dato per scontato" non fa di te una figura professionale. Io personalmente uso la tecnica contraria "farò uno scatto di trasparenze, ma devi essere tranquilla nel posare nuda" , calcolando l'ipotesi di maggiore imbarazzo ma in maniera chiara da subito.

  6. Tanto quanto consiglio di essere altamente selettivi, altrettanto quando hai selezionato la modella sii gentile, disponibile (attento non ho detto zerbino!), il fotografo, specialmente se il set è organizzato da te, deve essere la persona che maggiormente ha polso sul set, ma il tutto con calma, decisione e gentilezza.
  7. Sii preparato ad ogni evenienza e non dare nulla per scontato. Sincerati di avere i permessi di scattare in un determinato luogo, se non li hai ti potrebbero cacciare via, a volte vale la pena rischiare (TF) ma mettilo in conto e comunicalo a tutti gli intervenuti. Pensa ad ogni conseguenza possibile, un fotografo famoso di cui non ricordo il nome mi disse che salvò un set importante di lavoro perchè con se aveva sempre una confezione di assorbenti, proprio quel giorno la truccatrice ne aveva bisogno. Una donna ti sarà grata per tutta la vita per un'attenzione simile.
  8. Non avere fretta, dall'inizio del planning, dalla considerazione della scelta modella, durante la scelta del luogo, durante la giornata di scatto . Ogni cosa necessita il suo tempo, sii chiaro come già detto nel definire i tempi e preferisci le persone che non ti "toccano sull'orologio". Quando farai un set per un cliente avrai dei tempi imposti ma sarai responsabile del risultato, lavorare con persone per le quali la mezz'ora in più fa la differenza a te potrebbe fare perdere il cliente. Preferisci chi mira, come te credo del resto, al risultato prima che al soldo o a tornare a casa il prima possibile.
  9. Se ci sono spese (assistenti / truccatrici / location) ed hai accordi di pagamento, paga subito. Non fare mai aspettare i pagamenti, da quelle persone dipende il tuo set, in futuro sapranno meglio aiutarti , capirti e venirti incontro anche quando davvero non disporrai di liquidità
  10. Divertiti! Una persona solare, allegra, allo stesso tempo sicura, trasmette questo a tutti i membri del team, tra te e la modella ci sarà un legame stretto e continuo durante lo scatto, quello che in neurolinguistica definiscono "rapport" , non si deve mai interrompere e perchè sia alto e favorevole devi essere il primo positivo. Un problema tuo diventa un problema di tutti, sii il primo a proporre delle vie di soluzione alternative. Vivi e fai vivere una piacevole esperienza a tutte le persone che ti stanno intorno.
Le modelle i cui scatti presenziano in questo articolo sono solo alcune delle quali con cui posso dire di avere avuto un rapporto, sia esso TF o lavorativo, soddisfacente. Per questo motivo ho scelto la loro immagine positiva per accompagnamento al post. Quelle con cui non mi sono trovato bene... non vedono foto inserite tra i miei portfoli. Preferisco pubblicizzare chi merita.

Bene! Se sei arrivato fino a qui nella lettura (non ho paura di essere stato lungo, desideravo essere completo)  spero tu possa fare buon uso delle informazioni che ho deciso di condividere dopo qualche anno di esperienza diretta, spero ti possa essere utile e tu possa così migliorare le tue esperienze fotografiche ma soprattutto personali.








Mi sono meritato un piccolo spazio pubblicitario? Spero di si :-)


Organizzo corsi di fotografia ritrattistica ambientata con luce artificiale e naturale, seminari di post produzione, gestione modella, video tutorial pro e tutorial gratuiti... se vuoi essere aggiornato su questo e molto altro puoi iscriverti gratuitamente alle mie News cliccando qui: http://eepurl.com/kGRE1

A presto!
Maui

giovedì 11 ottobre 2012

GorillaPod SLR : Strobism eXtreme!

Per gli amanti del genere lampista, tecnica che nasce dal grande David Hobby di Strobist.com, la versatilità di questo gadget lascia davvero a bocca aperta.Mi è arrivato per posta pochi minuti fa e già dopo averlo disimballato ha iniziato a correre per casa arrampicandosi e fissandosi su ogni sporgenza, a fatica Leo (il gatto) riusciva a stargli dietro, ma non a fermarlo!



Le possibilità creative che apre questo magico aggeggio credo siano infinite, per noi amanti delle "small light" (piccoli flash) uno dei problemi principali è il posizionamento degli stessi; forse problemi è un pò esagerato definirli, perchè ogni volta è una nuova sfida, per chi ha passione fotografica diventa quasi divertente trovare nuove posizioni che determinano creativi nuovi angoli da dare alla direzione della luce, ma ci scontriamo, specialmente quando siamo alle prese con un lavoro professionale, sempre con il nemico numero uno: il tempo! 




Combattere con il tempo non è mai bello perchè si rischi di "accontentarsi" del risultato, questa non è mai una buona soluzione. Di certo ognuno di noi mette in conto quando si fa un preventivo (anche non per lavoro, è sempre bene regolarsi sui tempi, per correttezza nei confronti dei collaboratori, ma soprattutto per correttezza nei confronti del sole, se si è in esterna, lui non perdona!) una certa flessibilità oraria, ma provate a pensare quanto tempo si può risparmiare con questo accessorio, tempo che possiamo investire in altro canale creativo: la composizione, la posa, altre luci! (si, lo so, se siete arrivati fino a qui nella lettura vi piace l'ultima ipotesi) :) .



Ho postato qualche foto di esempio di come, nel giro di 15 minuti (contando anche il tempo di fare questo reportage di scarsa qualità fotografica con il telefonino direi che è poco) sia riuscito a trovare tutte queste ubicazioni da "combattimento" nei pochi metri quadrati intorno a me. 

Mi è scappato sul citofono, sull'appendiabiti, sulla maniglia della finestra e della porta, è saltato sulla dispensa e nella sua funanbolica performance è arrivato fino al lampadario!

I PRO sono molti:


  • versatilità
  • ingombro contenuto nel trasporto
  • rapporto prezzo/utilizzo valido (preso su eBay per circa 40€)
I CONTRO (se così vogliamo chiamarli)
  • una volta posizionato è scarsamente direzionabile, nulla che non si possa risolvere con una buona testa a sfera aggiuntiva
  • temo per l'usura delle frizioni, ma ve lo dirò solo dopo averlo... utilizzato come si deve
...il prossimo accessorio che testerò, arrivato insieme al Gorilla è
BALL BUNGEE!



Stay Tuned!



Welcome to the Blog Millenium!

Eccomi qui, visto che di tempo ne ho sempre tanto a disposizione da dover stare attento ad incastrare i momenti in cui sono in bagno a quelli nei quali leggo le mail dal tablet, cià che facciamo anche un bel Blog!

Perchè? Ma semplice: perchè ce l'hanno tutti ormai, vado a prendere il pane ed il fornaio mi dice che il nuovo tipo di pane all'olio ha le foto sul blog, poi passo a prendere la verdura e mi dice che il listino è sul suo blog infine vorrei comprarmi un pò di pesce ma la porta è chiusa e fuori un cartello "Per la password visitare il mio blog pescheria.blogspot.it" ...

Ok: è il momento di blog!



Scherzi a parte, non so quanto tempo avrò da dedicare a questo blog, ma piuttosto che inserire recensioni su Facebook dove si perdono nei meandri della "non ricerca" e della "non ritrovabilità" qui almeno è un posto accessibile a tutti, discretamente ordinato e senza troppa moderazione inopportuna, dove il confronto e la condivisione vengono spesso limitati.

Avrà come base il mondo fotografico e non, dove quel non sta... un pò per tutto, quello che gravita intorno a quel mondo ma non è prettamente inerente la fotografia ed anche un pò di sano cazzeggio che male non fa mai, non ultimi gli appuntamenti professionali, gli incontri, la didattica e qualche buona recensione sulle nostre esperienze dirette.

Spero possa essere di vostro interesse, un saluto ed un abbraccio.

Maui, quello del Lefotodelmaui.it