martedì 3 settembre 2013

I 10 Consigli Utili per Scegliere un Corso di Fotografia

Mi sono deciso a scrivere questo prontuario a seguito delle svariate domande in privato in merito a quale fosse la via didattica più adatta e siccome la risposta è così soggettiva che in definitiva può darsela solo la persona che se lo sta chiedendo, penso sia utile dare uno strumento che ognuno può personalizzare a seconda delle proprie esigenze.
Scatto (e mano) di Isabella Dealessandri dal Workshop in Rocca (Alessandra)

Divido le persone che mi pongono le domande in due macro categorie:
  • quelli che vogliono una risposta veloce
  • quelli che vogliono invece una risposta approfondita
Ed è per questo motivo che ho deciso di stendere  I 10 Consigli Utili per Scegliere un Corso di Fotografia con una parte essenziale e di lettura veloce (adatta a chi vuole avere subito il prontuario per poter scegliere) ed allo stesso punto troverete un approfondimento, per chi, dopo la prima risposta, è solito chiedermi di più.

Sperando così di accontentare tutti, senza indugio, passiamo alla pratica






  1. Il primo consiglio, sembrerà banale, è quello di scegliere il corso in funzione
    Workshop nella Tenuta (VA) - (Ria E.)
    del "proprio attuale livello più uno step" , ovvero quello che sappiamo essere il nostro attuale livello     fotografico, aumentato di quel poco che ci permette di crescere e stimolarci ad apprendere.

    Approfondimento: può sembrare difficile stabilire quale sia il "nostro livello" ma in realtà è molto semplice, basta mandare una mail a chi organizza il corso e chiedere semplicemente quale sia il "know-how" di base per potervi partecipare, la risposta sarà il più chiaro possibile ed avrà un elenco di nozioni, come ad esempio "messa a fuoco manuale" oppure "regolazione manuale tempi e diaframmi" ed in funzione di queste qualità descritte dallo Staff sapremo se è in linea con il nostro sapere. Possiamo inoltre, dalle stesse informazioni, capire se i concetti trattati sono quelli del nostro prossimo "target" , obbiettivo fotografico, che ci siamo posti (ricordate il "nostro livello + 1 step" ? ecco di cosa parlavo) .
  2. Il secondo suggerimento è ottenere informazioni su chi tiene il corso, lo si può facilmente capire dal livello di foto che ottiene. Chiediamo quindi di avere dei riscontri, dei siti che contengano le pubblicazioni ed il portfolio del docente che terrà il corso.
    Scatto Strobist in Fiume - Prov. Varese (Trish)



    Approfondimento
    : attualmente fare corsi è diventato un business e ci si sono buttati in molti, spesso si leggono nomi sconosciuti di docenti (sconosciuti anche al web, perché digitando il loro nome non si trovano foto degne di un master e tante volte nemmeno se ne trovano ... proprio!) ; è pertanto importante documentarsi sulle foto realizzate, che sono la miglior garanzia di capacità fotografica, di chi tiene il corso. Un sito in cui ci siano le foto, meglio se a tema con la tecnica che andrà ad insegnare, possono essere una valida credenziale per rassicurare chi partecipa che stia investendo bene il suo tempo e danaro.


  3. Il terzo consiglio è una valutazione ancora più personale, occorre infatti
    Workshop "Nude on Billiard" . Arona
    considerare se il genere fotografico, tema della didattica di quel Corso, è davvero di nostro interesse e se può fare al caso nostro

    Approfondimento
    : anche questa sembra una riflessione banale, ma la risposta nasce da una serie di domande dove alcuni potenziali allievi mi chiedevano informazioni in merito a corsi non così adatti a loro ed al percorso fotografico che si sarebbero aspettati. Un esempio chiarificatore in tal senso può essere  chiedersi se un corso di composizione paesaggistica può gettare le basi della composizione nella fotografia ritrattista. Anche se la risposta è scontata, non è così scontato che ci si soffermi su questo dettaglio, perché spesso i corsi vengono esposti e venduti abilmente con un generico "regole di composizione" . Siate voi a chiedere maggiori informazioni, specifiche per quello che state cercando.

  4. Il quarto avviso è valutare la capacità del docente nel trasmettere i concetti. Sondare la passione che chi insegna ci mette, verificando, se possibile, i feedback di chi ha già partecipato ai suoi corsi.
    Video . Workshop Strobist in Rocca (Luca Paglialonga) 


    Approfondimento: il fatto che un fotografo sia un buon fotografo non decreta, di per se', la sua capacità di trasmettere i concetti, con chiarezza, passione e dovizia di attenzione a chi ha di fronte. Ogni allievo ha le sue esigenze e la capacità di modulare la spiegazione da parte di chi presiede il corso, in funzione del tipo di pubblico, è una delle caratteristiche chiave di un buon insegnamento. Ho scritto anche di chiedere info sui feedback, giudizi, di chi ha partecipato ai corsi già effettuati da questo docente (dando chiaramente per scontato l'importante fattore che abbia già tenuti dei corsi)  magari anche su altri temi, ma cercate questo tipo di riscontro. Se i corsi precedenti sono in linea con quello che vorreste scegliere voi, tanto meglio. Per esempio, spesso mi chiedono consigli su fotografia naturalistica o su fotografia sportiva, non è il mio settore e rispondo che sarebbe meglio rivolgersi ad altri fotografi. Così come un esperto fotografo nel campo natura o paesaggio, potrebbe risultare meno preparato nella  ritrattistica. Un fotografo, benché svolga questa professione da tempo, quasi mai è un tuttologo e se ne intende alla grande di ogni branca della fotografia, tenetelo presente.
  5. Il quinto consiglio è misurare la vicinanza tra chi insegna e chi apprende. Dove il concetto di distanza non è quello geografico ma più strettamente personale, ovvero: sinceratevi che anche nel dopo workshop possano rimanere saldi rapporti professionali e personali.

    Approfondimento: forse questo è un mio pensiero personale, perché sono tanti i
    Schema Luci Post Workshop - (Ria E.)
    workshop dove una volta terminata la sessione "chi s'è visto s'è visto" , ma l'esperienza mi ha insegnato che nella giornata di workshop si "apprende" e si "prova" , spesso non è così immediato il risultato di quello che si è appreso. La vera prova del nove, per capire se ci siamo impadroniti del concetto correttamente, è a casa nostra, quando siamo rimasti soli, forse anche in un ambiente più personale e tranquillo, con il tempo che abbiamo a disposizione e la completa gestione della foto che viene demandata completamente a noi ed alla nostra capacità. Avere quindi un minimo di connessione tra chi ci ha passato questo concetto, nel momento in cui lo applichiamo, è di fondamentale importanza. Con questo non voglio dire che che compreso nel biglietto ci debba essere un "help-desk" continuo ed illimitato, ma spesso basta un piccolo consiglio per risolvere quello che ci sembra un grande problema, solamente perché è la prima volta che lo stiamo affrontando.
  6. Il sesto parametro è di carattere più istintivo ma ugualmente importante: l'emozione. Usate questo parametro fondamentale come motivazione per la partecipazione, è una caratteristica che non deve mancare all'atto dell'iscrizione!

    Workshop al Fotografica 2009 - Canon Milano - (Annu) 


    Approfondimento: sembrerà strano ma quello che muove le nostre scelte "giuste"   è dato ancora da qualcosa di ancestrale, senza scendere in una analisi più approfondita sui motivi, vi posso dire per esperienza che le persone più entusiaste  all'atto dell'iscrizione sono state poi anche quelle più motivate durante i corsi. Essere emozionati da quello che si vive porta a credere maggiormente in quello che si sta compiendo, spesso questa è LA caratteristica che permette un apprendimento più efficace e soprattutto divertente. Tenete quindi in grande considerazione le vostre "sensazioni" ed il vostro entusiasmo quando state per valutare un corso piuttosto che un altro.


    Yongnuo YN622C Full Manual Trigger - (courtesy: FlashHavoc)

  7. Il settimo suggerimento sarà cercare di capire quale sono gli strumenti che utilizzerete. Quale tipo di attrezzatura deve già essere in vostro possesso e quale invece potrete e dovrete utilizzare durante il corso.

    Approfondimento: questo tipo di indagine è mirata a diverse finalità, prima tra tutti sapere se siete in possesso degli strumenti necessari o, in alternativa, se vi verranno noleggiati / offerti dall'organizzazione. In secondo luogo, questa la parte più interessante, se avete in mente un acquisto futuro di strumentazione e la stessa sarà presente al corso, potrete utilizzarla prima di investire danaro nell'acquisto, magari  ottenere anche consigli sugli acquisti stessi e, non ultimo,  ragionare sul potenziale acquisto che potrà servire per seguire quel tipo di percorso fotografico. Un corso di fotografia subacquea per esempio prevede spese di scafandro e strumentazione che può raggiungere cifre importanti, non tutti sanno invece che per una buona luce in ritrattistica si può iniziare ad ottenere validi risultati con un kit economico o, banalmente, anche un pannello riflettente. Nella gestione economica della nostra fotografia questo fattore può risultare un peso di importanza nella scelta dello stile da intraprendere.




  8. L'ottavo consiglio prevede una informazione più approfondita e consiste nel sapere se le persone coinvolte attivamente siano in linea con le aspettative del corso. Se è vero che ogni elemento contribuisce in maniera attiva, così come il docente, ogni figura deve avere il suo perché.
    Partecipanti , Organizzatori, Assistenti & Modella di un nostro Workshop.

    Approfondimento:
    come detto sopra magari non è sempre facile capire questo dettaglio, ma vi assicuro che fa la differenza. Ogni elemento all'interno di un gruppo  ha un suo ruolo, difficile sia indifferente, di solito in ambito didattico l'allievo recepisce una presenza "positiva" o "negativa" , è quindi importante che dal lato umano-sociale ed anche dal lato tecnico-professionale chi prende parte all'organizzazione e gestione di un evento sia qualificato per ricoprire quel ruolo. Facciamo un esempio semplice, parlerò nuovamente di un settore che conosco semplicemente perché ho maggiore esperienza su campo e so quello che dico. In un corso di ritrattistica la scelta della modella è fondamentale, se si trattasse per esempio di una sessione su ritratto base la scelta della modella cadrebbe su una meno esperta, che dia modo all'allievo di impararne la gestione; se invece si trattasse di un seminario su illuminazione, una modella più ricettiva permetterebbe al master ed ai partecipanti di dedicarsi maggiormente sulla tecnica di luce preoccupandosi quindi meno del soggetto ripreso, che risponderebbe con maggiore semplicità ai comandi di interpretazione.

  9. Il nono punto riguarda il costo ed il conseguente rapporto qualità prezzo. Anche se sembra la scelta più semplice perché dettata in gran parte dalle nostre possibilità, in realtà merita una nota di attenzione particolare ed un approfondimento quasi obbligatorio.

    Approfondimento: spero che anche i più pigri leggano questo approfondimento, perché il costo rappresenta una discriminante durante la scelta che spesso, nella didattica, porta fuori strada. Se è vero che il lato monetario ricopre una certa importanza, è altrettanto vero che ha quindi senso investire nel modo più attento, credete? Vale la pena fare una riflessione ed abituarci a farla sempre: prima valutare la qualità e poi il prezzo. Tutto qui, una regola semplice ma che vale ogni volta. Non è detto
    che spendendo poco si risparmi come può non essere vero che spendendo tanto si abbia un buon livello. Ci sono corsi dove con 30€ si acquista il diritto di fotografare e pubblicare le immagini di una bella modella, dove lei fa quello che vuole, posa bene, tutto è impostato correttamente e servito su un piatto d'argento ma cosa avrete ottenuto? Delle belle foto, ok, ma sarà come averle scaricate da internet, senza la vostra personalità e soprattutto senza avere ricevuto una spiegazione nè tantomeno avere acquisito il vero valore di un workshop: l'autonomia nella replicabilità dei set



  10. La decima regola non è una regola, ma una constatazione. Se sei arrivato/a fin qui, se hai letto la parte "veloce" o quella "approfondita" complimenti, perchè dimostri di essere una
     Pubblicazione su Vogue Cartaceo Italia
    Settembre - Lefotodelmaui.it © 2010
    (Mercedes)
    persona che intende comprendere bene quello che acquista e quindi questa dote,  tu,  ce l'hai già:
    sei una persona con giudizio.


    Questo non vuol dire solamente che possiedi una oculata parsimonia nei tuoi investimenti, ma aver già "investito" il tempo per leggere denota che la didattica di un certo livello fa per te, a maggior ragione vale la pena tu la sappia scegliere il più adatta possibile alle tue esigenze ed aspettative.








  • Buon divertimento nel tuo percorso e ti auguro una brillante personalità fotografica!



    Maui - Lefotodelmaui.it
  • 23 commenti:

    1. Ahaha primo! Lo confesso, non l'ho ancora letto, ma non ti ho mai fatto i compli per il blog che seguo spesso...

      Ramo! (va bene come firma?!?! ehehe quando l'ho letto torno a scriverti e ti lascio nome e cognome ;)

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    2. non sono mai stato ad un workshop ma vorrei farne uno presto, se ho capito bene tu li fai, mi lasci la mail per chiedere info grazie!

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      1. Propongo diversi tipi di didattica si, se mi avessi lasciato la tua ti avrei contattato direttamente, te la scrivo qui, sperando tu possa tornare a leggere (non ho nessun tuo riferimento, mettere la firma please!) :) Il mio contatto è info -chiocciola -lefotodelmaui.it

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    3. Molto interessante ed esauriente: più volte mi sono chiesta come scegliere un corso e tu mi hai dato delle risposte.
      Adesso il difficile è trovarlo un corso che può fare al caso mio, tu purtroppo sei troppo lontano e da noi non c'è tutta questa scelta, anzi.
      Ho letteralmente "buttato" via un anno frequentando un corso all'università popolare che è stato una totale delusione, mentre al contrario posso dire di avere imparato molto di più al Workshop in Rocca con te in un solo giorno.

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      1. Ciao Elena, mi gratifica molto leggere le tue parole sapendo che hai partecipato ad un mio corso. Mi spiace tu ti debba fare qualche km per partecipare, ma allo stesso tempo mi onora molto! Spero di averti anche ai prossimi... a presto!

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    4. Questo è il tassello che mancava al corretto apprendimento del significato della parola "workshop". Un workshop, non è semplicemente un modo qualsiasi per raggrupparw della gente per consentirgi di sparare centinaia di scatti, sperando che portino a casa chissà che bottino. È una cosa lolto più complessa e nelle righe qua sopra, Maui spiega perfettamente qual'è il vero significato, ma non si limita a questo: elenca tutti i punti, i cardini, che sostengono la riuscita di un percorso formativo. Ebbene si, è proprio questo che dovete cercare ed è questo che vi vuole proporre Maui. Io l' ho provato in prima persona ed in più occasioni, con Maui e con la sua incredibile capacità di trasmettere nozioni e fiumi di passione, senza mai calare nello scontato o far perdere i partecipanti nella noia. Si comincia con il primo WS e subito ci si rende conto di aver trovato il filone, la vena vera della passione e ci si immerge, traendo sempre più soddisfazioni e portando a casa non delle belle foto (quelle poi sarete benissimo in grado di farle da soli) ma la consapevolezza di un metodo e la conoscenza di tutte le fasi e le parti, anche minime, che ne fanno parte.

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      1. Mi sembra di capire tu sia stato a più workshop che ho organizzato e leggere questo mi riempie di gioia... però non so chi ringraziare per queste belle parole e pensieri, in merito al percorso formativo, che condivido. Mettete la firma per favore :) , grazie, Mau

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    5. Come sempre molto esaustivo nelle spiegazioni. Concordo sui concetti esposti, di sicuro un'ottima guida per fare le giuste riflessioni prima di accostarsi ad un workshop o di decidere di frequentare un corso. C'è davvero tanta gente che si vende bene ma poi non è in grado di assicurare un adeguato livello di insegnamento. Io ricordo molto bene invece come in uno dei tuoi ws, in un tempo relativamente breve ma grazie alla tua chiarezza, ho potuto afferrare da subito alcuni concetti che ancora sto applicando.

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      1. Grazie R. , per le belle parole e per i risultati che, ancora più dei tuoi pensieri, sono una forma di soddisfazione "riflessa" che mi fanno piacere, ogni volta che vedo uno dei tuoi nuovi scatti con la tecnica alla quale hai fatto riferimento in quel ws.

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    6. è molto bello vedere tanti consigli per chi si accosta ad un workshop, perchè spesso ci si dimentica che non è un evento organizzato per "fare portfolio" ma deve essere principalmente un evento didattico.Il tuo vademecum sarà sicuramente molto utile a chi si vuole accostare ad un WS la prima volta, ma anche a chi ne ha già fatti diversi e vorrebbe degli spunti per imparare qualcosa di nuovo.Sei una mosca bianca in questo campo, ti fa onore, non ho mai trovato nessuno che avesse a cuore fino a questo punto l'insegnamento, al punto di consigliare spassionatamente ad altre persone in che maniera rendere un evento di dattico profiquo per loro stessi e non per le tue tasche.
      Davvero complimenti.

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      1. Sono felice Nicola, per le belle parole di sostegno, perché so che sono sincere. Conoscendoti da tempo ed avendo la fortuna di poter vantare il tuo supporto al mio fianco in molti dei corsi svolti. Sapere che i pensieri di chi vede la struttura di questa didattica dall'interno siano positivi mi fa apprezzare i complimenti in un modo ancora più speciale. Grazie a Te!

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    7. Come promesso sono tornato a leggere. Rinnovo i complimenti per le tematiche esposte. Sono d'accordo anche con gli altri commenti, per esperienza personale ho partecipato a diversi workshop (non ancora ad uno tuo purtroppo, ma spero presto) ed hai pienamente ragione quando scrivi che per alcuni è SOLO un business (certo, deve essere ANCHE una fonte di guadagno, lo capisco!) , dove una volta presentata la modella (manichino?) di turno venivamo lasciati allo sbando. Tutti a fare scatti a raffica, senza senso... Non desidero fare normi ma uno degli ultimi è stato con un "nome" importante, che durante il workshop si assentava, non spiegava nulla, ci ha lasciato in pasto alla modella ed i soliti "lupi assetati di f." non hanno permesso agli altri di gestire bene il set. Tutto sommato queste esperienze negative fanno apprezzare di piu' chi invece nella didattica ci mette passione. So che non è facile far capire quale sia un workshop di qualità in fase di vendita da uno scadente, ma metticela tutta! Il passaparola, anche in questo campo, ti renderà merito. Continua così. Mauro Ramoni (attenzione: se postavo con il mio account google non mi pubblicava, ho dovuto riscrivermi tutto :-/ ... controlla c'è qualcosa che non va forse)

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      1. Ciao Mauro, grazie di essere tornato a leggere con più calma. Le tue riflessioni mi dicono cose che sapevo di già. Penso che ci siano comunque docenti che si salvano e corsi fatti bene, la difficoltà, appunto, sta nel trovarli, ma non perdere le speranze.

        Mi sembra che da come parli tu possieda già una esperienza tale da poter discriminare la "fuffa" da quelli validi.

        Il problema di posting mi sembra sia stato risolto, grazie della segnalazione.

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    8. i corsi che ho visto io sono solo dei metodi spillasoldi dove mettono una modella, magari poco vestita e tutti li allupati a fotografare senza capire niente, allora meglio un paesaggio NO??? se esistono corsi come dici tu allora ne vale la pena, ma qui da me in sicilia ti assicuro non c'e' nulla di questo tipo anzi e se mi sposto ha un costo del viaggio, devo pensarci bene...

      Sciaccia Francesco, saluti dalla Sicilia

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      1. Ciao Francesco, altri tuoi conterranei mi hanno proposto corsi nella tua bella terra... che dici, magari ci si organizza e si può creare un evento piacevole proprio li? Contattami

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    9. sono molti più quelli che non insegnano che quelli validi..... E' così! ciao ciao

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      1. Anche le fotografie, in genere, potrebbero essere molte più quelle meno belle che quelle belle. Ciò non toglie che esista ancora la buona fotografia... ;)

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    10. Perfettamente d'accordo con le tesi da te esposte. Purtroppo tutte le valutazioni,ovviamente, sono fatte dai discenti, i quali spesso, per fortuna non sempre, non sono in grado di valutare i corsi perché neofiti... Spesso ti accorgi del valore e/o qualità del corso dopo averlo frequentato. .. Io consiglierei di fare workshop da fotografi che hanno una continuità di insegnamento e una storia, non solo come professionista, ma anche come insegnante/docente. Mi permetterei di consigliare anche un mio insegnante che si trova a Bologna e che ama anche viaggiare, e con il quale mi sono trovato bene: Iago Corazza Iago.com , ovviamente senza nulla togliere a Maui che desumo sia un eccellente professionista e insegnante.

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      1. Ciao Giovambattista, grazie del tuo pensiero e del collega docente suggerito. Promuovo la possibilità di condividere le persone con cui vi siete trovati bene, avere dei consigli, come dicevo, feedback, da chi ha partecipato, è molto utile. Buona Luce!

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    11. Quello che scrivi caro Maui non fa una piega... ma trovali corsi validi! Qui in Veneto da me, nulla togliere alle capacità dei fotografi che fanno il genere che mi piace (Glamour) , di "insegnanti" che vogliono "insegnare" ce ne sono pochi. Di fotografi che vogliono capitalizzare già di più. Anzi, se ne conosci qualcuno valido... ben venga, perché purtroppo fin'ora solo buchi nell'acqua. Non faccio nomi perché trattasi di giudizio mio personale, però avrei argomenti per affermare che il loro primario interesse volgeva sul riempire il corso (più di 22 persone eravamo!) e non quello di seguire tutti.

      Un caro saluto da Padova, Beppe

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      1. Ciao Beppe, vai sul mio sito, trovi i miei contatti, scrivimi in privato, qualche fotografo valido nella tua zona lo conosco, devi solo dirmi che generi ti interessano.

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    12. Arrivo a questo articolo da fb (e la battuta del salumiere mi ha fatto scompisciare!!!!) ... hai totalmente ragione nel dire che i ws oggi li fa chiunque e sono certo (e perchè me lo ha detto Max, un ragazzo che è venuto a due tuoi workshop di recente) che i tuoi siano di altor livello... ma come dici noi che iniziamo non sappiamo a chi affidarci e spesso chi vede due tette e un culo in mostra paga per fotografarle anche senza senso e senza imparare nulla... che ci vuoi fare? auguri e complimenti per le tue foto. E.

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